L'ITKA (International Taijiquan Kung-Fu Association) è una scuola di arti marziali cinesi fondata nel 2003 dal Maestro Gianfranco Pace che, dopo anni di pratica e di studio con diversi tra i più importanti rappresentanti mondiali del Taijiquan stile Chen, decide di creare una scuola in cui proporre il suo metodo, nato dal connubio dei programmi tecnici tradizionali con la sua personale ed esperienziale visione del Taijiquan.
Ad oggi l'ITKA conta oltre 100 scuole affiliate non solo in Italia ed in Europa (Spagna, Austria, Germania, Svizzera) ma anche in Sudamerica (Argentina, Brasile, Chile e Colombia) e in Africa (Angola).
Nel 2024 la scuola ufficializza il suo metodo di insegnamento con una cerimonia pubblica presenziata dal maestro Jan Silberstorff con la partecipazione dei maestri Marcello Sidoti, Fabio Smolari e Stefanie Braasch; in questa occasione viene riconosciuta e presentata la prima generazione di allievi interni (tudi 徒弟) del metodo ITKA, tra questi figurano i nostri insegnanti: Alessio Tanturli, Gabriele Finocchiaro e Ilaria Fortuna.
L'ITKA è presente sul territorio Pistoiese dal 2009 e ha sempre promosso le arti marziali come attività per tutti, proponendo corsi specifici per bambini in età prescolare, per adolescenti e adulti, fino a quelli di attività motoria adattata per la terza età: questo grazie alle 5 aree di interesse del nostro programma tecnico che coprono tutti gli aspetti del Taijiquan e che permettono a chiunque di avvicinarsi a questo stile.
Il Maestro Gabriele Finocchiaro inizia fin da bambino a praticare arti marziali (Judo, Karate, Lotta Greco-Romana, Shaolin e Scherma), nel 2007 conosce il Maestro Gianfranco Pace e inizia a praticare il Taijiquan nella sede centrale ITKA. Nel 2008 a causa di un incidente in moto subisce una serie di lesioni a legamenti ed articolazioni che gli causano gravi problemi fisici, nonostante questo, continuando ad allenarsi anche con le stampelle, riesce ad aggirare la disabilità e arrivando a vincere numerose competizioni, sia italiane che mondiali. Nel 2018 si laurea in ingegneria industriale lavorando anche sulla cibernetica fisiologica e decide di utilizzare le sue competenze di meccanica e bio-meccanica per migliorare il lavoro sul Taijiquan. Nel 2016 raggiunge il livello di ‘fascia nera’ nella disciplina del kung-fu di Chenjagou. Tra i suoi titoli ufficiali figurano quelli di istruttore II livello Taijiquan ITKA, Allenatore II Duan di Taijiquan F.I.Wu.K. e Istruttore CSEN.
Il Maestro Alessio Tanturli inizia fin da bambino a studiare arti marziali (Judo e Karate) e all’età di 20 anni inizia a praticare Taijiquan stile Yang, Qi Gong e Tang Lang Quan. Dal 2003 si appassiona al Taiji Quan stile Chen, nel 2008 risiede per un mese a Nanjing (Cina), nel 2009 diventa allievo del Maestro Gianfranco Pace e inizia a studiare con l’ITKA. Nel 2014 consegue il titolo FiWuK di Maestro di Qi Gong. Nel 2016 partecipa ai mondiali Iwuf di Tajiquan in Polonia piazzandosi al secondo posto sia nella forma a mani nude che in quella di spada. Nell’ottobre 2017 consegue il titolo Fiwuk di Maestro V Duan di Tao Lu Tradizionale. Nel 2019 viene nominato Commissario Tecnico ITKA.
L’Istruttrice Ilaria Fortuna, insegna nella scuola dell’Infanzia dal 2002 sebbene si sia laureata in Lingue e Letterature Straniere. Dopo aver praticato Kick Boxing e Brasilian Ju Jitsu, nel 2010 conosce il Maestro Alessio Tanturli e grazie a lui il Taijiquan del Maestro Gianfranco Pace. Durante gli anni di pratica partecipa a numerose competizioni regionali e nazionali e nel 2016 viene selezionata per rappresentare la squadra italiana ai Mondiali IWUF in Polonia vincendo il bronzo nella forma di spada. Negli anni consegue i titoli per insegnare Taijiquan, l’ultimo esame effettuato è nell’estate 2024 con il terzo livello Allenatore.
L’ Allenatore Sebastian Dengler, nel 2012, all'età di 9 anni conosce il maestro Alessio Tanturli con il quale inizia a praticare Kung Fu di Chenjagou. Durante gli anni di pratica partecipa a molte competizioni regionali e a qualche gara nazionale. Visto l’amore per lo sport, al liceo, sceglie l’indirizzo sportivo. Dal 2018 partecipa attivamente ai seminari di formazione in Sicilia e il Maestro Gianfranco Pace, per premiare la costanza gli offre una borsa di studio per studiare nel College della sede centrale dell’ITKA. Nel 2022 riesce a raggiungere il livello di Fascia Nera nella disciplina del Kung Fu di Chenjiagou iniziando quindi il suo percorso di insegnante.
Prevede lo studio dei fondamentali, del lavoro a coppia e delle forme tradizionali. Negli anni il Maestro
Pace ha messo a punto degli esercizi mirati che ne affinano la didattica e facilitano la comprensione e la
messa in pratica dei principi.
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Il Taijiquan stile Chen (太极拳, spesso abbreviato Taiji o Tai Chi) è un’arte marziale cinese interna creata, secondo la leggenda, intorno al 1200 da Zhang Sanfeng, ma fonti storiche più attendibili ne collocano la creazione e diffusione intorno al 1600 con il maestro Chen Wanting. Alcuni dei principi di questa arte marziale nascono dall’applicazione della filosofia Taiji, derivata dal Taosimo; in generale le caratteristiche fondanti sono: il movimento del centro, il movimento a spirale (chan ssu jin) , la forza e la connessione della struttura, il flusso del movimento generato dall’alternanza di yin e yang, lo studio delle 4 forze principali e delle 4 derivate, ma soprattutto il principio secondo il quale Yi (l’intenzione) muove il Qi (“l’energia interna”) che muove Li (il corpo). Spesso conosciuta solo superficialmente per i suoi benefici sulla salute (esistono numerosi studi medici in merito), il Taijiquan è un’arte marziale e come tale si presta anche al combattimento sportivo e da strada. Famosa per i suoi movimenti lenti e fluidi, questo rappresenta soltanto l’approccio iniziale allo stile poiché quest’arte ha nella sua pratica anche lo studio delle armi come il Dao (“sciabola”), il doppio Dao (doppia “sciabola), il Guan Dao (la “sciabola” del Generale Guan chiamata spesso Alabarda), il Jian (la spada), il doppio Jian (la doppia spada), il Qiang (la lancia) e il Gun (bastone), lo studio delle cosiddette “forme veloci” e ovviamente lo studio del combattimento sia a mani nude che con le armi. Lo studio del combattimento del Tajiquan è composto sia dal più noto Tui Shou (spinta delle mani) ovvero il lavoro sulle proiezioni e sul Ting Jin (la “forza sensibile”), sia dai colpi a percussione (pugni, calci, gomitate, ginocchiate, colpi di spalla) che dai Qin Na (colpi alle articolazioni o leve articolari).
Cosa si fa a lezione?
Un lavoro mirato allo studio del lavoro interno e scelto da coloro che del Taijiquan prediligono lo studio
dell’aspetto salutistico. Corredato da esercizi per sviluppare un lavoro introspettivo e propriocettivo
tipico di quest’arte marziale, questo programma viene spesso studiato anche dai praticanti di altri stili
che vogliono affinare il lavoro interno.
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Il termine Qi Gong (/tɕ'i kuŋ/, 氣功), letteralmente traducibile con “lavoro sul soffio vitale”, rappresenta una serie di pratiche e di esercizi, legati in parte alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali, e hanno come scopo il mantenimento della buona salute. A differenza di ciò che comunemente si pensa, il Qi Gong non è una singola sequenza di esercizi ma piuttosto un lavoro, elaborato da ogni singola scuola, spesso da abbinare alla pratica marziale, per affinarne i principi e la comprensione. Nonostante discipline simili abbiano origini molto antiche e radicate nella storia e nella cultura orientale, il termine Qi gong compare solo nel 1955 (ma alcune fonti sostengono nel 1936).
Il Qi Gong nella medicina moderna
Il Qi Gong, a partire dagli anni ’70, è stato oggetto di numerose ricerche medico-scientifiche che hanno riscontrato molteplici effetti positivi sull’organismo, tra cui: benefici al sistema muscolo-scheletrico, immunitario, cardio-vascolare e respiratorio, un sostegno alla prevenzione e riduzione dei sintomi di patologie polmonari, nella prevenzione di osteoartriti, osteoporosi e un attenuarsi dei sintomi della fibromialgia. Per questi motivi, sempre più spesso, i medici lo consigliano in abbinamento alle terapie mediche e farmacologiche tradizionali.
Il Qi Gong ITKA
L’ITKA (International Taijiquan Kung-FU Association) è una scuola di Taijiquan (un’arte marziale cinese anch’essa divenuta celebre per i suoi benefici sulla salute) e il suo programma di Qi Gong affonda le radici nei principi di quest’arte esaltandone l’aspetto salutistico.
Cosa si fa a lezione?
Dedicato ai ragazzi o a chi vuole approcciarsi a questo stile in maniera più dinamica. Questo programma è
adatto a chi predilige l’aspetto marziale di quest’arte: lo studio inizia direttamente con le “forme veloci”
e con i fondamentali di combattimento tradizionale.
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Il Kung Fu di Chenjiagou è un programma di Taijiquan realizzato dalla nostra scuola dedicato ai ragazzi o a chi vuole approcciarsi a questo stile in maniera più dinamica. Questo programma nasce per chi predilige l’aspetto marziale di quest’arte: nonostante i principi fondamentali siano quelli del Taijiquan, lo studio inizia direttamente con le “forme veloci”, lo studio delle armi e i fondamentali di combattimento tradizionale. Questo lavoro viene corredato da esercizi di preparazione atletica che nascono dal Qi Gong, lavoro a coppie sulla “forza sensibile” ed esercizi di acrobatica.
Cosa si fa a lezione?
Il TSD SYSTEM, Taijiquan Self Defense System, è un programma, creato dalla scuola ITKA,
che applica i principi del Taijiquan alla difesa personale dedicandosi soprattutto al lavoro a coppia (ad
esempio proiezioni, lavoro sui colpi a percussione, sulla “forza sensibile”, ecc…) ma approfondendo anche il
lavoro introspettivo per riuscire a sviluppare l’abilità di mantenere lucidità e distacco in situazioni di
pericolo.
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In generale si studiano le dinamiche dei colpi, movimenti di spostamento e di evasione, schemi semplici di proiezione, elementi di lotta a terra, leve articolari e strangolamenti.
Il programma però non è composto da tecniche da memorizzare per poi tentare goffamente di riprodurle, ma è piuttosto uno studio su dei principi e delle sensazioni da ricercare per riuscire a gestire situazioni reali di conflitto. Questo lavoro tiene conto dell’applicabilità delle tecniche che devono essere eseguite nel modo più efficace possibile, e senza esclusioni di colpi. Inoltre, a differenza dell’allenamento sportivo, dove l’atleta deve affrontare incontri che hanno una certa durata, il TSD System prepara l’allievo ad affrontare scontri che devono durare pochi secondi.
Cosa si fa a lezione?
Il Taiji Match è il programma dedicato a chi vuole fare sport da combattimento. Questo
lavoro applica i principi della nostra arte marziale contestualizzandoli in applicazioni adatte al ring
(Pugilato, Kick boxing, Sanda, MMA, K1, Tui Shou, ecc…).
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Le competizioni in genere, se vissute come un momento di confronto costruttivo, sono importanti e accrescono le abilità dei praticanti, è per questo che da qualche anno la nostra scuola partecipa anche a competizioni che sembrano lontane dalla nostra disciplina proprio nell’idea che, in realtà, le abilità acquisite, per adattamento insito nella nostra pratica, devono dare la possibilità di confrontarsi con realtà diverse, che spesso sono più ricche, soprattutto nel numero.
Il Taiji Match è quindi un programma didattico della scuola ITKA dedicato a chi vuole fare sport da combattimento studiando i principi del Taijiquan. I praticanti si allenano secondo un circuito di base, per poi specializzarsi in una o due specialità seguendo i relativi regolamenti.
Questo lavoro infatti permette di lavorare direttamente sulle applicazioni reali delle tecniche e del modo di muoversi nel Taijiquan, contestualizzandole e adattandole al ring, preparandosi nelle varie specialità di combattimento sportivo (Pugilato, Kick boxing, Sanda, MMA, K1, Tui Shou, Lei Tai, Low kick, Light e Full contact, ecc...).
Cosa si fa a lezione?
Per tutti gli aggiornamenti su corsi ed eventi, segui la pagina ufficiale ITKA Pistoia:
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